Può l’amore durare una vita intera?
E’ questo l’interrogativo a cui ci chiama questo gioiello della narrativa sudamericana, con la sua prosa decisamente accattivante e non priva di fascino.
Florentino Ariza ha amato, ama ed amerà Fermina Daza. E su questo non vi sono dubbi, né ve ne saranno per tutta la durata del libro.
Un amore folle, a volte irreale eppure così profondo da non essere mai astratto. Anzi!
Anche se solo consumata nel finale, questa passione è sempre estremamente fisica, a causa del fatto che Florentino ne è completamente avvolto. Fino ad esserne, in alcuni passaggi, totalmente ossessionato.
Un libro meraviglioso ed immancabile, con un finale che resta nella memoria.
“Così aveva finito per pensare a lui come non si era mai immaginata che si potesse pensare a qualcuno, presagendolo dove non era, desiderandolo dove non poteva essere, svegliandosi d’improvviso con la sensazione fisica che lui la contemplasse nel buio mentre lei dormiva, sicché il pomeriggio in cui udì i suoi passi risoluti sulla scia di foglie gialle del giardinetto faticò a credere che non fosse un’ennesima burla della sua fantasia”