Semplice, lineare, maestosa l’immagine del venerato monte Fuji appare diretta e immediata. Per molti è questa la raffigurazione perfetta del più famoso simbolo del Giappone. Piuttosto che seguire le regole della prospettiva, Hokusai ha tratto dalla sua immaginazione una veduta di straordinaria purezza.
Iniziò la carriera come apprendista incisore eseguendo lavori tradizionali e illustrazioni per libri, ma più tardi cambiò strada per avvicinarsi alle colorate xilografie della scuola Ukiyo-e (“mondo fluttuante”), che incentrava la ricerca artistica su temi di vita quotidiana.
Si dilettava a mostrare la propria abilità rappresentando per esempio con pochi e arditi tocchi di pennello la momentanea immobilità di un passero su una pannocchia di granoturco. La chiara semplicità del disegno e l’uso del colore esercitarono grande influenza sugli artisti europei, in particolare Manet e la sua cerchia.