Risiede in ognuno di noi il desiderio di conoscere. Di sapere qualcosa in più di se stessi e del mondo che ci sta attorno.
In alcune persone, poi, questo desiderio acquista le caratteristiche della passione, ed a volte ciò può anche divenire un’ossessione.
In ogni caso, e al di là delle forme, esiste una volontà di sfidare il buio che ci circonda, di non volersi accontentare della sola luce che si è conquistata (o che c’è stata donata).
In questa sfida, di per sé interminabile, un ruolo chiave è svolto dall’ambiguità della parola.
E’ proprio questa, infatti, ad essere uno dei “motori” della conoscenza. Spingendo l’essere umano a “muoversi” nel mondo (esterno o interiore)
Sono le parole, quelle che si leggono, che si scrivono, o che nascono nel dialogo (interno o con l’altro) a penetrare nell’animo della persona, portandola a voler comprendere ciò che inizialmente sembra abitare solo nella nebbia.
Si vuol sapere, scoprire orizzonti di senso e acquisire conoscenza, in modo sempre più ampio. E ad ogni passaggio si incontrerà di nuovo l’ambiguità della parola e questo, altro non farà, che generare nuovo desiderio di conoscenza.
E’ la parola della conoscenza che devia, muta e cambia la vita delle persone. E queste strade vengono modificate in funzione del ruolo che, alla conoscenza, le persone attribuiscono.
La conoscenza può diventare un’ossessione e questo può portare a mutazioni non sempre necessariamente positive, o addirittura può portare ad una paralisi (che è poi del tutto simile a quella delle persone che rifiutano questo desiderio o bisogno).
La conoscenza, e questo al di là del bene e del male, è sempre una passione che induce una motivazione al cambiamento, e che da questa motivazione è alimentata.
Sia quando il percorso è rivolto all’interno di Sé, sia quando implica il percorrere distanze enormi rispetto alla casa d’origine.
Passione, desiderio, ansia e bisogno, fanno della conoscenza un aspetto inscindibile dell’animo umano.
Ed in questa prospettiva assume particolare valore il peso che ognuno di noi decide di far assumere alla parola, o agli elementi che si incontrano lungo il proprio, personale, cammino.
Francesco Urbani
urbani@casadinchiostro.it
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