Una struttura di personalità connotata dall’insicurezza interiore, implica necessariamente un incremento del “senso di timore” e dell’inquietudine. Proprio per tali motivi, queste persone, divengono sempre più sensibili, ed ogni evento della vita ha su di loro un effetto maggiore rispetto agli altri.
Queste condizioni sono, nella pratica, “pre-depressive” e possono volgere facilmente verso una depressione accompagnata anche da fobie.
Se in questa condizione pre-depressiva, di verifica un accadimento nella vita quotidiana, molto forte (come ad esempio un lutto, un incidente grave), allora sorgono le condizioni per lo sviluppo di una vera e propria “depressione clinica”, connotata da una intensa inibizione alla vita e da una forte ossessività e angoscia.
Non sono rare, in queste specifiche e difficili condizioni esistenziali, le fantasie aggressive, ed i timori di poter diventare pericolosi nei confronti di persone care o percepite come “innocenti e indifese”.
Sensazioni e fantasie in cui è predominante la paura di perdere il controllo, ed essere quindi sopraffatti dai propri impulsi.
Queste persone avvertono come deboli sia se stessi sia la propria volontà.
Soprattutto nel proseguio della vita, e con il passare degli anni, queste persone vedono il ripetersi sempre più rapido delle manifestazioni depressive, che vengono espresse attraverso un’assertività evidente e dolorosa.
Sentono di perdere il controllo e di rischiare comportamenti etero- e auto- lesionistici. Tanto che gli oggetti, presenti nei luoghi della vita quotidiana, diventano sempre più sistematicamente (nelle fantasie) strumenti di violenza, atti a volgere la sofferenza.
Una buona psicoterapia antidepressiva, non necessariamente accompagnata da una parte farmacologica, ma che però (se le condizioni venissero a peggiorare) non la escluda, può portare rapidi risultati sulla tristezza, e con il tempo anche essere efficace rispetto gli impulsi ossessivi.
Inizialmente, proprio tali impulsi, perdono il loro potere emotivo, e successivamente ri-acquisiscono un nuovo senso all’interno del percorso terapeutico.
L’insicurezza interiore è comunque l’elemento che caratterizza queste persone e la loro struttura di personalità, e proprio tale insicurezza è il campo interiore da cui si generano gli impulsi ossessivi, che restano solitamente scollegati dall’azione (mancando un’ideazione maligna).
E’ però fondamentale comprendere, in qualsiasi realtà ossessiva, quale ruolo abbia la presenza di una condizione “depressiva” nell’evoluzione, e nell’aggravamento dell’ossessività stessa.
Workshop di Scrittura della Relazione Terapeutica, segui il link per tutte le info